quarta-feira, 29 de setembro de 2010

Tra i banchi delle favelas - tracce.it


Tra i banchi delle favelas
di Stefania Barbieri

29/09/2010 - Marco Aurelio insegna canto ai niños de rua.
Paolo fa lo stesso mestiere dall'altra parte del mondo, nelle aule italiane.
Diversi i metodi di insegnamento, identica la passione per gli alunni.
Bambini brasiliani in classe.


«I bambini hanno lo stesso bisogno ad ogni latitudine: quello di essere aiutati a conoscere la realtà da adulti che gliene fanno incontrare la positività. Il maestro custodisce il senso, il significato della positività del reale che ha ricevuto a sua volta: ciò che offre non è se stesso, ma attraverso se stesso rende esplicita la tradizione a cui appartiene».




Concludendo la prefazione al libro, Rosetta Brambilla ne offre la chiave di lettura: educare insegnando accade quando la lezione non è trasmettere una serie di contenuti, ma far incontrare a un altro ciò che appassiona e fa crescere, è mettersi in gioco nel rendere metodo, strada la propria esperienza. E accade così per questi due maestri di musica, uno brasiliano e l’altro italiano. Si incontrano solo nelle pagine di questo libro, non si sono mai visti prima, non si sono neppure mai parlati né scritti.





Marco Aurelio racconta le sue lezioni con uno stile che coinvolge il lettore: gli apre la porta delle classi, gli presenta i bambini, gli insegna le canzoni e i giochi. Contemporaneamente, con delicatezza, racconta della vita in favela, del desiderio di bellezza irriducibile che questi bimbi hanno; e poi di sé, di come si lascia cambiare dall’impatto con la realtà fino a mettere in discussione le proprie convinzioni sulla didattica della musica.





Paolo descrive in modo diverso e più sistematico il suo percorso, ne spiega le ragioni e i criteri che lo portano a certe scelte didattiche ed educative. In un certo senso tira le fila del racconto di Marco Aurelio parlando del proprio: diversi anche nel modo di comunicare...





Eppure hanno qualcosa in comune al di là della competenza musicale: guardano i bambini a cui insegnano con la medesima passione riconoscendo il positivo di ciascuno, accolgono con stupore la domanda che pongono, sanno guidare il cuore di ognuno allo scopo. È solo una coincidenza?





No, è il risultato dell’appartenenza alla compagnia orientata al destino che don Giussani ha vissuto e rende viva ora che permette al particolare di dare senso al tutto, per cui due musicisti laureati compiono il loro destino insegnando alla scuola dell’infanzia. Per questo è un libro per tutti.




MARCO AURELIO CARDOSO, PAOLO AMELIO
Come può il cielo avere tante stelle? Non è solo mezz’ora di canto
ITACAp. 100, € 10

segunda-feira, 20 de setembro de 2010

Festa da Família GILMARA IRIS


Convidamos a todos para a nossa Festa da Familia que acontecerá
no dia 25/09/2010 (sábado) as 15:30hs.

A quem interessar depois da festa faremos uma confraternização , onde será vendido porções de mandioca com carne e não faltará a deliciosa redonda .

Contamos com a presença de todos
Um grande abraço,
Virginia, Lúcia e Rose

DVD Oi Belo Horizonte!

Vedere le esperienze straordinarie che fanno rinascere la speranza.


Far scoprire e mettere in gioco vita, parole, idee… guardare.


Raccontare I’imprevista speranza e tutti quei luoghi che ne svelano il miracolo: gli occhi le case le facce i cuori le strade i cieli…


Un urto di bellezza può travolgerti e cambiarti per sempre dove mai penseresti di incontrarla.


Per questo i “film” di +vento portano sempre con sé gli artisti: per avere I loro occhi e guardare il cuore delle esperienze che incontriamo, senza fermarsi alla sola documentazione. Gli artisti condividono I’avventura del loro sguardo per rendere chiunque parte di questi viaggi straordinari. Solo I’arte e la poesia, infatti, sono capaci di rendere presenza costante quell’urto di bellezza e di speranza.


La realtà, guardata ogni volta con gli occhi di un artista, non è soltanto documentata, ma condivisa e rivissuta, per rendere possibile a tutti uno sguardo nuovo.


Nel DVD Oi! BELO ORIZONTE il poeta Davide Rondoni e l’artista Vincenzo Melodia accompagnano Rosetta Brambilla e tutti noi per le strade e negli asili delle favelas di Belo Horizonte.



Scritto e direto da Mauro Campiotti

quarta-feira, 15 de setembro de 2010

Libro: COME PUÒ IL CIELO AVERE TANTE STELLE?

È pura coincidenza o esistono dei presupposti che possono interessare tutti gli educatori, qualunque sia il loro ambito?

Marco Aurelio Cardoso de Souza e Paolo Amelio , non si sono mai incontrati. Sedici ore di aereo dividono Belo Horizonte, nello stato brasiliano del Minas Gerais dalla scuola paritaria di Milano in cui insegna Paolo Amelio.

Eppure è impossibile non notare, leggendo la loro esperienza di insegnanti di musica nella scuola dell’infanzia, la consonanza dell’ impostazione educativa , come se i due autori fossero amici ed avessero ampie occasioni di confronto.


Gli stili narrativi e la tipologia dei testi sono diversi.


Quello di Marco Aurelio è quasi un diario di bordo, la traccia del quotidiano nella quale l’insegnante di musica che si concepisce educatore, si incontra (a volte si scontra) con ciascun bambino ammirando la fecondità del positivo che risiede in ognuno (e posso assicurare che in favela questo richiede un’arte speciale nella più complessiva arte di educare).


Paolo Amelio racconta in modo più storico e sistematico il suo compito, ma i criteri sono identici.


Si impone una domanda: è pura coincidenza o esistono dei presupposti che possono interessare tutti gli educatori, qualunque sia il loro ambito?


Rosi Rioli

segunda-feira, 6 de setembro de 2010

Reportagem sobre a Mostra - Um céu no chão

O Samba é a voz do povo que olha para o alto!

Assistam a bela reportagem sobre a Mostra de Samba "Um céu no chão" durante o Meeting de Rimini em agosto.

http://www.radioformigoni.it/index2.php?option=com_mgmedia2&mode=popup&playerid=391cba1e8a22cd8855efd49bb096b229&no_html=1', 400, 230

O samba do morro no Meeting de Rimini