quarta-feira, 15 de setembro de 2010

Libro: COME PUÒ IL CIELO AVERE TANTE STELLE?

È pura coincidenza o esistono dei presupposti che possono interessare tutti gli educatori, qualunque sia il loro ambito?

Marco Aurelio Cardoso de Souza e Paolo Amelio , non si sono mai incontrati. Sedici ore di aereo dividono Belo Horizonte, nello stato brasiliano del Minas Gerais dalla scuola paritaria di Milano in cui insegna Paolo Amelio.

Eppure è impossibile non notare, leggendo la loro esperienza di insegnanti di musica nella scuola dell’infanzia, la consonanza dell’ impostazione educativa , come se i due autori fossero amici ed avessero ampie occasioni di confronto.


Gli stili narrativi e la tipologia dei testi sono diversi.


Quello di Marco Aurelio è quasi un diario di bordo, la traccia del quotidiano nella quale l’insegnante di musica che si concepisce educatore, si incontra (a volte si scontra) con ciascun bambino ammirando la fecondità del positivo che risiede in ognuno (e posso assicurare che in favela questo richiede un’arte speciale nella più complessiva arte di educare).


Paolo Amelio racconta in modo più storico e sistematico il suo compito, ma i criteri sono identici.


Si impone una domanda: è pura coincidenza o esistono dei presupposti che possono interessare tutti gli educatori, qualunque sia il loro ambito?


Rosi Rioli

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